Margherita la perla del drago

di Francesco Scarpelli

L’eco di una fiaba risuona ancora tra le pareti nere di fumo delle vecchie case abbandonate e decrepite. I focolari spenti e umidi sembravano averne assorbito il racconto dopo che per secoli era rimbombato come una litania sotto gli sguardi ingenui dei piccoli, nella penombra della luce del fuoco e di una flebile luce ad olio.

“… Non potevo lasciare lasciare che quell’eco si spegnesse sotto i solai stanchi, fra quelle pareti ormai arrese al tempo e al disinteresse dell’uomo. Dovevo raccogliere quel tesoro salvandolo dall’oblio perchè una casa di carta può vivere più a lungo di una casa di pietre.“