Il lavoro è incentrato sulla panoramica dell’intima connessione tra Cosenza e i suoi fiumi.
Questo legame è testimoniato, oltre che dalle rappresentazioni grafiche, anche dai reperti di un’antica tradizione letteraria.
L’autore ripercorre la storia di questa città bagnata dai fiumi Crati e Busento anche attraverso un resoconto delle opere di costruzione dei ponti, delle fontane, dello sviluppo economico derivante dall’attività fluviale ma anche della malaria e delle tragedie derivanti da inondazioni.
Il tutto attraverso una meticolosa ricerca storica ed iconografica.