Vincenzo Rizzuto, nato ad Acri(Cs), alle falde della Sila Greca, dopo avere fatto il discepolo nella bottega del padre, mastro Ciccio, armiere, fino all’età di diciotto anni, scopre il libro, e da autodidatta si laurea all’Università di Bari, discutendo una tesi con il prof. Antimo Negri sull’antihegelismo di Francesco Acri. E’ stato Preside negli Istituti medi superiori di II grado, dopo avere insegnato Storia e Filosofia nei Licei e collaborato per qualche tempo con l’Università. Si è sempre impegnato nel contesto sociale, partecipando attivamente alla vita politica e sindacale, senza però farne un mestiere, del tutto convinto che vivere con gli altri e per gli altri sia il modo migliore di dare un senso alla propria esistenza e resistere ai colpi di ventura. Ha scritto vari saggi, romanzi e racconti, nonché numerosi interventi su la stampa; tutti scritti dedicati per lo più al tentativo di comprendere qualcosa del “Gran grottesco umano”, ma anche per esprimere la sua concezione del mondo, che ha cercato di ancorare sempre alla razionalità, unica ‘scintilla divina’, presente nell’uomo.