Sinfonia dell’essere

La poesia, che costituisce l’essenza e la voce portante di questa silloge di Francesco Fiore, è la poesia dell’umana sofferenza.

Nulla sfugge, a lui, dell’umano dolore! Lo coglie, infatti, nella donna stuprata e vittima di ogni forma di violenza e d’oppressione; lo coglie nei bimbi che vivono sotto l’incubo delle bombe e che hanno perso, per sempre, nella guerra la propria infanzia e la propria innocenza. Lo vive nello sguardo perso delle vittime dei campi di sterminio, nel volto sofferente dei clochard, nello sguardo assente degli ammalati moribondi su un letto di ospedale. Lo sente nel dramma dei popoli abbandonati e dimenticati in fuga dagli incubi quotidiani. La sua poesia prova a dare un pò di coraggio e di speranza, insieme a quel senso di serenità che essa sa donare.

L’opera è accompagnata da pregevoli bozzetti nati dalla mano di Gabriella Fiore, che ha creato anche la toccante immagine riportata in copertina.